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Numeri e dati per capire l’immigrazione in Italia

ilfoglio.it – Giovani e maschi dai paesi islamici, donne e adulte dal resto del mondo

Due modelli di immigrazione verso l’Italia, così come si ricavano dalla composizione secondo il sesso della popolazione degli stranieri residenti nel nostro paese. E non si tratta precisamente di dettagli. Nel complesso dei poco più di 5 milioni di stranieri, le donne sono il 52,7 per cento, contro il 47,3 per cento dei maschi. Ogni 100 donne, ci sono 90 maschi stranieri residenti in Italia. Ma questa proporzione è molto più bassa per quanto riguarda  gli immigrati dall’Europa (che è anche il continente che da solo fornisce quasi la metà della popolazione straniera in Italia), con 71 maschi ogni 100 femmine, e soprattutto dall’America, con appena 60 maschi ogni 100 femmine. Qui il modello migratorio è  dunque centrato molto più decisamente sulle femmine che sui maschi. Poi le cose cambiano. E infatti abbiamo l’Asia, con 120 maschi ogni 100 femmine e soprattutto l’Africa (il secondo continente dopo l’Europa per popolazione immigrata in Italia, con oltre  un milione di persone, pari a quasi il 21 per cento di tutti gli stranieri residenti da noi), con ben 141 maschi ogni 100 femmine. Qui il modello migratorio è dunque centrato ben più sui maschi che non sulle femmine. Sostanzialmente nei tre continenti di Europa, America e Africa il volto della popolazione straniera, parlando di generi, è univoco: femminile nei primi due, maschile nel secondo. In Asia assistiamo invece a una dicotomia: è a forte prevalenza maschile la popolazione che viene dall’Asia meridionale (India e Bangladesh) e invece a prevalenza femminile quella dall’Asia orientale (particolarmente per opera delle Filippine, con la Cina a seguire).

Le aree del mondo con una decisa prevalenza maschile dei flussi migratori verso l’Italia sono due: l’Asia meridionale e l’Africa settentrionale e occidentale. Con la sola eccezione dell’India, in tutti i paesi di queste due aree la religione dominante è quella islamica. A conferma che dall’islam i flussi migratori sono a netta prevalenza maschili troviamo del resto l’Albania, l’unico paese europeo i cui flussi migratori verso l’Italia portino questo segno.

In una popolazione straniera decisamente giovanile, c’è poi da considerare che i maschi sono nettamente più giovani delle femmine: 31 anni in media, contro i 34 delle femmine, una differenza che si estrinseca nella netta minoranza dei maschi tra i 45 e i 60 anni (dopo, c’è un forte assottigliamento quantitativo). E’ evidente che l’immigrazione dai paesi dell’islam è sia molto più maschile che più giovanile.

fonte: http://www.ilfoglio.it/cronache/2015/06/30/giovani-e-maschi-dai-paesi-islamici-donne-e-adulte-dal-resto-del-mondo-numeri-e-dati-per-capire-limmigrazione-in-italia___1-vr-130335-rubriche_c387.htm






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