Migranti, naufragio in Grecia: 4 morti, salvi 350. Strage in Libia, 117 cadaveri a Zuwara
ELENA DUSI – repubblica.it – Un barcone di 25 metri è affondato a sud di Creta. La marina greca e quattro navi di passaggio prestano i primi soccorsi. Amnesty: “Illegale rimandare i richiedenti asilo in Turchia”CIRCA 350 migranti sono stati salvati dopo che il loro barcone è affondato al largo di Creta. Quattro i cadaveri recuperati finora. La marina greca è impegnata in “un’importante operazione di salvataggio”, avevano annunciato all’alba le autorità portuali. “I migranti erano finiti in acqua. Le navi commerciali che incrociavano in zona (almeno quattro) hanno lanciato delle zattere di salvataggio e sono intervenute per salvare vite umane”. Il barcone, lungo circa 25 metri, “è affondato a metà”. Secondo l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim), a bordo ci sarebbero state in realtà almeno 700 persone.
La marina greca ha inviato subito sul luogo del naufragio, 75 miglia a sud di creta, due pattugliatori, un aereo e due elicotteri. Sull’origine del barcone non ci sono certezze. Secondo gli inquirenti potrebbe essere partito da Libia, Egitto o Turchia (come riferiscono i primi uomini recuperati). L’Oim sostiene invece che sia salpato dal Nordafrica. La loro destinazione era probabilmente l’Italia, anche se non si esclude che gli scafisti puntassero sulla Grecia aggirando le pattuglie della Nato dispiegate più a nord nell’Egeo. Già due giorni fa un gruppo di 113 migranti, per lo più afgani, era sbarcato sull’isola: il primo grande arrivo a Creta dall’inizio della crisi migranti.
Migranti, quei corpi sulla spiaggia libica: “Non possiamo chiudere gli occhi davanti all’orrore”
In Libia intanto, nella città costiera di Zuwara, la spiaggia si è ricoperta di corpi di migranti lungo ben 25 chilometri. Sono almeno 117 gli uomini ritrovati, secondo la Mezzaluna Rossa locale e l’ong Migrant Report. Alcuni sono bambini. La maggior parte degli annegati sono originari dell’Africa sub-sahariana. Non è chiaro né quando né dove abbiano fatto naufragio. Nella zona la scorsa settimana la Guardia Costiera aveva intercettato quattro gommoni con più di 450 persone a bordo. Alcuni dei migranti tratti in salvo avevano riferito che “più di cento” loro compagni di viaggio potevano essere annegati nella traversata.
In Italia, ieri un barcone era stato intecettato al largo di Otranto dalla Guardia di Finanza. Arrestati due scafisti originari di Brindisi. I nuovi arrivi stanno mettendo sotto pressione il nostro sistema di salvataggio e accoglienza, che vede attualmente 122mila immigrati ospitati nei centri governativi e nelle strutture temporanee. Il Viminale continua a chiedere maggiore disponibilità agli enti locali, incontrando forti resistenze. Secondo l’Oim nella serie di naufragi che ha funestato la scorsa settimana sarebbero morte almeno mille persone. Quasi 2.500 le vittime dall’inizio dell’anno.
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