Main Menu

Migranti irregolari, fuori dai “radar” dell’assistenza e da ogni altro diritto

MAURIZIO BONGIOANNI – repubblica.it – L’Associazione di volontariato Naga da oltre 30 anni offre supporto sanitario gratuito ai cittadini stranieri che non hanno accesso al Servizio Sanitario Nazionale. I dati raccolto con una sua ricerca permettono di documentare l’evolversi nel tempo di una popolazione che sfugge alle statistiche ufficiali. Una squadra di ricercatori ha incontrato oltre 15mila utenti fra il 2009 e il 2013: ne è uscita una fotografia approfondita sullo stato dell’immigrazione irregolare in ItaliaROMA – Lunghe permanenze, altissimi tassi di istruzione, ma un drammatico calo dell’occupazione e un aumento della marginalità. Queste in sintesi le conclusioni a cui è giunta l’Associazione di volontariato Naga che da oltre trent’anni offre assistenza sanitaria gratuita ai cittadini stranieri che non hanno accesso al Servizio Sanitario Nazionale. Data la peculiarità dell’utenza del Naga, i dati permettono di documentare l’evolversi nel tempo di una popolazione che normalmente sfugge alle statistiche ufficiali: grazie infatti agli oltre 15mila utenti che ha incontrato tra il 2009 e il 2013, l’associazione ha ricostruito, per mezzo di una squadra di ricercatori, una fotografia approfondita sullo stato dell’immigrazione cosiddetta irregolare in Italia. I risultati di questa lunga indagine sono pubblicati all’interno del rapporto – il terzo prodotto dall’associazione – intitolato “Stanno tutti bene”.

La crisi ha avuto effetti pesantissimi. La percentuale di occupati è passata dal 63% del 2008 al 36% nel 2013 e la riduzione è stata di oltre 30 punti percentuali per la componente femminile. “Al crollo degli occupati relativamente stabili, corrisponde un aumento dell’occupazione saltuaria (dal 47% del 2008 a circa il 69% del 2013) e degli ambulanti”, affermano i curatori della ricerca Simone Cremaschi (European University Institute), Carlo Devillanova (Università Bocconi), Francesco Fasani (Queen Mary University London) e Tommaso Frattini (Università degli Studi di Milano). “È inoltre sensibilmente peggiorata la condizione abitativa del campione, con un preoccupante aumento dei senza fissa dimora”. Il crollo dell’occupazione a seguito della crisi economica è stato più forte tra i migranti provenienti da Paesi europei e tra quelli con un’istruzione universitaria: “mentre in Italia la quasi totalità dei migranti occupati svolge lavori non qualificati, nel Paese di origine molti erano impiegati in occupazioni con elevato livello di specializzazione”, continuano i ricercatori. “I risultati dello studio suggeriscono l’urgenza di appropriati interventi pubblici e un ripensamento generale della legislazione sull’immigrazione, slegando il permesso di soggiorno dal contratto di lavoro”.

La verità sugli “irregolari”.
 “Per la prima volta quest’anno, presentiamo un rapporto dove raccontiamo una realtà recessiva”, afferma Luca Cusani, presidente del Naga. “Abbiamo una normativa insensata, criminalizzante e che crea irregolarità. Attraverso questa ricerca vogliamo restituire una fotografia inedita dell’immigrazione irregolare: una popolazione che sente più fortemente di tutti gli altri i morsi della crisi, che non “ruba” il lavoro agli italiani, ma che anzi lo perde più facilmente, che scivola senza rumore nell’indigenza e spesso nella vita di strada e che sempre più spesso, infine, decide di abbandonare il Paese”.  Quindi il timore che l’immigrazione irregolare – capace di spingere il mercato del lavoro verso una concorrenza sleale “al ribasso” – stia penalizzando i lavoratori italiani non trova riscontro empirico nei dati. La riduzione del tasso di occupazione fra italiani non corrisponde a un aumentodello stesso tra immigrati irregolari. Anzi, quest’ultimi sono stati maggiormente colpiti e per loro non sono previsti interventi pubblici di alcun tipo. “Questi  dati” conclude Cusani “raccontano che stanno tutti peggio. O meglio, che stiamo tutti peggio”.

fonte: http://www.repubblica.it/solidarieta/volontariato/2015/01/12/news/migranti_irregolari_fuori_dai_radar_dell_assistenza_e_di_ogni_possibile_diritto-104816695/






Comments are Closed