Immigrati: Medu, disastrose condizioni braccianti Gioia Tauro, governo intervenga
(Adnkronos) – “Nella nuova tendopoli di San Ferdinando, allestita dal ministero dell’Interno circa un anno fa – ricordano i medici di Medu – le tende possono ospitare fino a 450 persone mentre attualmente il campo ne contiene circa il doppio, stipati, oltre che nelle tende, in baracche e rifugi improvvisati fatti di legno e teloni di plastica. Già nello scorso novembre, un giovane migrante che non aveva trovato posto all’interno del campo, è morto di freddo all’interno di un’autovettura”.
“L’intero insediamento – precisano – è privo dei servizi più essenziali. La fornitura elettrica è mancata del tutto da maggio a gennaio, quando è stata ripristinata esclusivamente l’illuminazione dei lampioni esterni al campo. Il riscaldamento degli alloggi e dell’acqua e la possibilità di cucinare sono affidati ai numerosi fuochi accesi tra le baracche, che contribuiscono a rendere le condizioni di sicurezza dell’insediamento particolarmente precarie. All’interno della tendopoli non è previsto alcun intervento strutturato”.”Ancora più drammatica è la situazione abitativa e igienico-sanitaria delle centinaia di braccianti che trovano rifugio nei ghetti e casolari abbandonati sparsi in tutta la Piana di Gioia Tauro”.
Da febbraio ad oggi un team di Medu ha prestato prima assistenza medica e orientamento socio-sanitario a oltre 150 migranti presso la tendopoli di San Ferdinando e in differenti insediamenti della Piana di Gioia Tauro. “Sono per lo più giovani uomini – l’80% ha un’età inferiore ai 35 anni. In oltre il 70% dei casi possedevano un regolare permesso di soggiorno e quasi la metà (45%) era titolare di un permesso per protezione internazionale o per motivi umanitari. L’89 % lavora in nero e il 64% percepisce in media 25 euro per un giorno di lavoro o anche meno. Un terzo dei migranti visitati riesce a consumare solo due pasti al giorno mentre la maggior parte delle malattie diagnosticate, in una popolazione giovane e sostanzialmente sana, è legata alle pessime condizioni abitative ed igienico-sanitarie e alle durissime condizioni di lavoro” fanno sapere.
fonte: www.liberoquotidiano.it
Related News
Il Senatore Graziano Delrio ha firmato la petizione dell’Associazione Migrare
Il Senatore Graziano Delrio ha firmato la petizione dell’Associazione Migrare per l’abolizione della Legge Bossi-FiniRead More
Non c’è ius scholae che tenga: la Legge Bossi-Fini va abolita
Lo scorso 25 giugno l’Associazione Migrare ha lanciato su change.org una petizione per l’abolizione della LeggeRead More
Comments are Closed