Come al solito lA presidentA della Camera Laura Boldrini non perde l’occasione per fare un’invasione di campo. Intervenuta alla consegna del premio MoneyGramall’imprenditoria immigrata in Italia ha pensato bene di “esortare” il Senato a darsi una mossa in tema di cittadinanza.

«Mi auguro che la legge sulla cittadinanza che abbiamo approvato alla Camera possa essere approvata al più presto anche al Senato. Non è la legge ideale, ma è comunque una svolta», questo il suo auspicio. La cui impellenza, a suo dire, ha motivazioni molto “pratiche”.

«Il nostro Paese invecchia – ha spiegato durante l’evento – dobbiamo incentivare le politiche alla famiglia e riconoscere che ci sono nuovi italiani». E ancora: «Siamo fuori tempo massimo» ha detto, sottolineando come (sempre a suo dire) «dall’inclusione viene una società più sicura».

Non si è fatta attendere la risposta del Senato, dalla voce di Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia: «La presidente Boldrini non è nuova a invasioni di campo, ma trovo davvero deplorevole che pretenda di dettare l’agenda del Senato, auspicando che la legge sulla cittadinanza, già approvata dalla Camera, venga varata rapidamente e in via definitiva da palazzo Madama».

E l’obiezione del senatore non riguarda solo le tempistiche, ma anche i contenuti della legge. «Riteniamo che il provvedimento vada cambiato radicalmente. E ci batteremo in Aula per ottenere un testo adatto alle emergenze del momento storico, contrastando una normativa che sarebbe dannosa per il nostro Paese. La Boldrini si limiti a fare il suo lavoro e rispetti l’autonomia dell’altro ramo del Parlamento».

fonte: http://www.lultimaribattuta.it/48688_cittadinanza-immigrati-boldrini