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Attentato di Al Shabab al pranzo di Natale di AMISOM

Shukri Said – Blog Primavera Africana – Un attacco terroristico fuori dal comune è stato messo a segno a Mogadiscio da Al Shabab nel giorno di Natale ai danni della missione di pace dell’Unione Africana in Somalia AMISOM.

Dodici uomini armati – ma sul numero non vi è certezza – sono entrati con tanto di invito nel compound di AMISOM a bordo di un blindato targato GG, cioè di proprietà del Governo Federale. C’è il nome eccellente di un ex Ministro, attualmente consigliere del Presidente Mohamud, che circola in queste ore a Mogadiscio, ma è vero che molti ex Ministri si sono appropriati degli automezzi blindati dello Stato per uso personale e alcuni di loro li hanno affittati alle società straniere al canone di 36.000 dollari al mese.

Grazie alla targa governativa, il blindato ha potuto facilmente superare i tre livelli di controllo come se ospitasse un’autorità a bordo ed è penetrato nel fortino di AMISOM dall’ingresso di Madina, nel quartiere Wadajir, la porta utilizzata anche per l’accesso all’ospedale della forza di pace e quella riservata alle urgenze mediche del Governo.

Alcuni degli attentatori sono stati riconosciuti come Al Shabab che cinque mesi fa si erano consegnati alle forze federali dalle quali erano stati poi addestrati e integrati nell’esercito. Evidentemente il loro pentimento non era che una strategia per attaccare in modo più subdolo.

Due terroristi si sono fatti esplodere subito mentre altri tre sono stati uccisi dalle truppe di AMISOM che hanno ingaggiato con gli altri un combattimento all’interno del compound durato cinque ore, dalle 13,45 fino alle 18,45. Col calare del buio lo scontro si è fatto meno serrato, ma la sparatoria è ripresa per due ore questa mattina con i terroristi che si erano asserragliati all’interno del compound di AMISOM.

In aiuto alla forza multinazionale di pace sono intervenuti anche militari dell’esercito federale e, alla fine, alcuni attentatori sono stati arrestati.

Ancora non si conosce il numero delle vittime dell’attacco. AMISOM, per ora, ammette solo la morte di tre militari ed un civile.

Al Shabab ha rivendicato l’attacco come risposta all’uccisione del loro leader carismatico Godane e proclama di aver ucciso quattordici persone. Bisogna però avvertire che già in passato le autorità nazionali hanno minimizzato il numero delle vittime degli attentati mentre Al Shabab le ha esagerate.

Non è la prima volta che i terroristi entrano con uno stratagemma nelle zone più protette di Mogadiscio con lo scopo di mostrare al mondo la loro superiorità tattica rispetto al Governo Federale.

Allo scontro sono rimasti estranei i 72 militari italiani e quelli dell’UE guidati dal Gen. Massimo Mingiardi. Dopo la messa di Natale delle undici, le forze europee erano a pranzo in 109 quando, al momento del panettone, hanno cominciato a sentire gli spari provenienti dal compound di AMISOM. Immediatamente è stato alzato al massimo il livello di sicurezza che ha funzionato proteggendo l’intero gruppo.

L’attacco terroristico è avvenuto contemporaneamente alla cerimonia del passaggio delle consegne dal vecchio al nuovo Primo Ministro che si svolgeva all’interno di Villa Somalia.

AMISOM è, a Mogadiscio, il quartier generale dell’ONU e della comunità internazionale. Affianco vi sono le sedi delle Ambasciate e anche l’Italia sta per costruire li vicino il proprio edificio diplomatico. Un attacco come quello di ieri, durante la festa del Natale, è il massimo sfregio che potevano fare i terroristi fondamentalisti al mondo civile.






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