“I gravissimi fatti di Tunisi sono l’ennesimo allarme di una guerra a due passi dai nostri confini: necessario chiudere le nostre frontiere. Basta con l’importazione incontrollata di nuovi poveri o delinquenti che aumentano le tensioni sociali, penalizzano i cittadini italiani e gli immigrati regolari che lavorano e pagano le tasse”
“L’immigrazione se controllata e se regolamentata da norme precise può rappresentare un elemento positivo in un momento di crescita economica. Tutto il contrario di quello che accade oggi nelle nostre città e nei nostri quartieri: le politiche scellerate del governo Renzi-Alfano hanno trasformato il nostro Paese in un approdo per disperati, potenziali terroristi, clandestini e nuovi poveri dalla cui tratta si riempiono le tasche scafisti e cooperative dalle dubbie finalità umanitarie. I gravissimi fatti di Tunisi sono la dimostrazione dei pericoli di una guerra che si sta estendendo ogni giorno di più, a pochi chilometri dai nostri confini. Dobbiamo difenderci: il primo passo è la chiusura delle nostre frontiere.
È ora di dire basta con questa politica ingannevole che dietro al buonismo mascherato da fasulla integrazione nasconde l’assoluta incapacità della sinistra a trovare soluzioni efficaci di convivenza sociale penalizzando i cittadini italiani e tutti quegli immigrati regolari che da anni abitano nel nostro Paese, lavorano e pagano le tasse». Così Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, interviene sui temi dell’immigrazione e della sicurezza che domani saranno al centro del convegno organizzato dal Carroccio a Genova Sampierdarena. All’evento, in programma a partire dalle 17 nella sala del Municipio II Centro Ovest (via Sampiedarena 34), oltre a Sonia Viale parteciperanno anche Edoardo Rixi, candidato alla Presidenza della Regione Liguria per la Lega Nord, Tony Iwobi, responsabile federale Lega Nord Sicurezza e Immigrazione. «Tony Iwobi, italo-nigeriano, che da oltre trent’anni è in Italia dove lavora ed è stato eletto anche consigliere comunale, ci parlerà di come l’integrazione sia possibile – spiega Viale – nel convegno di domani avremo modo di ascoltare i preziosi contributi di chi ogni giorno deve fare i conti con le crescenti situazioni di disagio e di conflitto sociale generate dal fenomeno, oggi del tutto fuori controllo, dell’immigrazione dopo l’abolizione del reato di clandestinità e la depenalizzazione di una serie di reati che, grazie al ministro all’In-Giustizia Orlando, stanno trasformando il nostro Paese in un Far West senza regole con paradossi per cui un cittadino arriva, come il caso del benzinaio vicentino Stacchio, a dover essere messo sotto scorta per aver difeso una commessa e la titolare di una gioielleria vittime di una rapina da parte di una banda di rom. Il disagio e le situazioni di conflitto sociale purtroppo sono una tragica realtà anche a Genova e in Liguria: nelle nostre carceri, ad esempio, gli stranieri rappresentano il 60% dei detenuti e quasi ogni giorno abbiamo notizie di risse e tentati suicidi”.
Alla tavola rotonda, moderata da Davide Rossi, capogruppo della Lega Nord nel Municipio Centro Ovest, pa
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