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Immigrazione. Oliverio (Calabria) chiede a Lorenzin un “intervento straordinario” su minori non accompagnati

www.quotidianosanita  – La richiesta avanzata ieri in occasione dell’incontro svolto con ministro in Conferenza delle Regioni. “Centinaia di minori sbarcati sono ospitati in condizioni di emergenza” e “necessitano di procedimenti di identificazione complessi con più livelli istituzionali coinvolti, oltre ai necessari livelli di interventi adatti alla tenera età”, ha spiegato Oliverio.

04 AGO – In occasione della partecipazione del ministro della SaluteBeatrice Lorenzin alla riunione promossa ieri in Conferenza delle Regioni e Province autonome in materia di spesa sanitaria, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, “raccogliendo anche le sollecitazioni dei sindaci e degli stessi direttori generali delle Aziende Sanitarie”, ha rappresentato al Ministro, “nel quadro più complessivo degli sbarchi di immigrati, che vede la Calabria tra le regioni più coinvolte”, anche “la drammatica situazione che si è determinata nelle ultime settimane e che riguarda lo sbarco di minori stranieri non accompagnati”.

A riferirlo è una nota della giunta calabrese che spiega come il presidente Oliverio abbia espresso al Ministro “tutta la sua preoccupazione su questo nuovo fenomeno che rappresenta una drammaticità e una complessità ulteriore rispetto al fenomeno più generale degli sbarchi. Le città portuali calabresi, prime fra tutte Reggio Calabria e Corigliano, ma anche Vibo Valentia e Crotone, negli ultimi sbarchi hanno visto la presenza di centinaia di minori stranieri non accompagnati, che tutt’ora sono ospitati in condizioni di emergenza. Minori che – ha spiegato Oliverio – necessitano di procedimenti di identificazione complessi con più livelli istituzionali coinvolti, oltre ai necessari livelli di interventi adatti alla tenera età”.

Oliverio ha quindi chiesto a Lorenzin “un intervento straordinario per la parte che riguarda le attività di tutela della salute”.

“Il Ministro Lorenzin – riferisce la nota calabrese – ha riconosciuto il grande sforzo a cui sono sottoposte le città portuali calabresi e, sia pur dentro uno spazio di competenze interministeriali, ha garantito comunque l’impegno del suo Dicastero tramite la direzione generale della prevenzione”.

04 agosto 2016
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Fonte:  http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=42318






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