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Diciotti, un centinaio di migrantiverranno accolti dalla Chiesa

Diciotti, un centinaio di migranti
verranno accolti dalla
Chiesa: i restanti da Albania
e Irlanda

Le mosse di Enzo Moavero Milanesi
per assicurarsi l’appoggio di Irlanda
e Albania. Conte: «Europa sconfitta,
per ora non aderiamo al bilancio Ue»

di Marco Cremonesi

(LaPresse)(LaPresse)
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MILANO — L’«aiuto» dell’Albania. La collaborazione della «Chiesa italiana»
che «aprirà le porte, il cuore e il portafoglio». La disponibilità dell’Irlanda,
in considerazione anche della visita papale nel paese di San Patrizio.
E poi, le trattative, definite «in stato avanzato», con Serbia e Montenegro.
La tensione intorno alla nave Diciotti — da cui stanno per scendere tutti
i profughi — sembra sciogliersi e Matteo Salvini a sera sente di aver vinto.
Il ministro degli esteri Enzo Moavero ha da poco ringraziato «l’Albania
per la decisione di accogliere 20 profughi della nave Diciotti».
Per il leader leghista, una notizia eccellente: «È accaduto qualcosa di
miracoloso, una parte degli immigrati saranno accolti dall’Albania. I
l governo albanese si è comportato meglio di quello francese».
All’inizio il leader leghista pensava soltanto di appellarsi a «Santa
Chiesa cattolica». Non un appello al buio, il lavoro del premier Giuseppe
Conte e del ministro degli esteri Enzo Moavero sembrava aver già acquisito
il risultato: l’ospitalità degli immigrati in strutture a carico del Vaticano.
Poi, però, arriva la sicurezza e Salvini annuncia «la collaborazione dei vescovi».

Le divergenze tra Conte e Salvini

Con un bonus importante: un altro gruppo di immigrati potrebbe
vedersi aprire le porte dell’Irlanda. In realtà, un segnale non tanto
di collaborazione europea quanto di attenzione per la visita di papa
Francesco nell’isola. Infine da fonti leghiste si apprende che i Balcani
potrebbero dimostrarsi ancora più generosi: secondo le stesse fonti,
alcuni immigrati saranno accolti da Serbia e Montenegro.
E in serata arriva anche la conferma ufficiale della Cei con tanto di
nota: «La Chiesa italiana garantirà l’accoglienza ad un centinaio di
migranti della nave Diciotti. L’accordo con il Viminale è stato raggiunto
per porre fine alle sofferenze di queste persone in mare da giorni.
I dettagli verranno definiti nelle prossime ore». Per Matteo Salvini,
una raffica di notizie eccellenti. Anche perché sulla Diciotti la linea di
Giuseppe Conte era diversa: il premier avrebbe voluto far sbarcare i
migranti gestendo la comunicazione sul tema dell’Europa imbelle ed
egoista e dell’Italia che fa da sola, così come lui ha sottolineato nel
ringraziare Cei, Albania e Irlanda: «Al momento l’Italia non aderisce
al bilancio Ue. A Bruxelles l’altro giorno è stata sconfitta l’Europa».
Ma Salvini ha preferito un’altra tattica.

Lo stop de Movimento su Orban

Certo, in giornata il leader leghista aveva ricevuto un brusco altolà
firmato dai capigruppo stellati Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
Per dire che l’incontro tra Salvini e Orbán di martedì «va considerato
come un incontro solo ed esclusivamente politico». Una sorta di «non
nel nostro nome» che peraltro Salvini sembrava attendersi, visto che
Luigi Di Maio lo aveva già avvisato. Tant’è che su un altro fronte, quello
della scorta tolta al capitano Ultimo, ha voluto dare un segnale ai
5 Stelle: «Il ministro dell’Interno non può intervenire direttamente
sull’assegnazione del personale di scorta. Per quanto riguarda la vicenda
del Capitano Ultimo, protagonista di brillanti e celebri operazioni, la notizia
non mi ha lasciato indifferente. Nel rispetto del lavoro e della professionalità
di tutti, chiederò informazioni per capirne di più».






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