Marzo, 2015
Immigrati, Gentiloni: “Da Ue ci aspettiamo più sostegno a Triton”
L’Italia si aspetta dall’Unione europea un sostegno maggiore nella gestione dei flussi migratori nel mar Mediterraneo e nell’operazione Triton. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, entrando al Consiglio Ue Affari esteri, che oggi si occuperà anche del tema immigrazione. “Sulle migrazioni obiettivamente ci aspettiamo un sostegno maggiore dell’Europa su Triton e sul Mediterraneo”, ha spiegato.
Immigrazione: Salvini, chiudere Cara
ansa.it – Ribadisce la linea dura sul fronte dell’immigrazione il leader leghista Matteo Salvini. Il segretario del Carroccio ha visitato il centro di accoglienza di Mineo in Sicilia sul quale le procure di Caltagirone e Catania hanno aperto un’indagine.
IL DISAGIO DELL’IMMIGRATO TRA SOLITUDINE E INDIFFERENZA
“Immaginiamo di avere una vita felice e di svolgere il lavoro che più ci piace, dopo anni di studi finalizzati al raggiungimento del nostro obiettivo. Immaginiamo che dopo aver raggiunto la stabilità economica necessaria, decidiamo di metter su famiglia con la persona che abbiamo scelto di avere al nostro fianco: scegliamo la casa, l’attrezziamo e la personalizziamo come ci aggrada maggiormente.
Mogherini al Consiglio di Sicurezza Onu: immigrazione non è solo responsabilità europea
LETIZIA PASCALE – eunews.it – Secondo l’Alto rappresentante, per evitare che “il Mediterraneo diventi un cimitero”, tutti devono fare la loro parte: “E’ un compito condiviso, l’Ue da sola non avrà mai successo”
Immigrazione, Commissione Ue: “Dobbiamo cooperare con dittatori per gestire fenomeno”
repubblica.it – Agenda anticipata da luglio a maggio. Mogherini: “Da Europa serve risposta a lungo termine”. Dopo l’ennesima strage in mare, Salvini attacca il premier e il ministro dell’Interno: “Mani sporche di sangue”. Replica di Alfano: “Vorrebbe più morti per avere più voti”. Gasparri (FI): “Governo incapace”
Condannati i giornalisti di Shabelle Media Network a Mogadiscio
Shukri Said – Primavera Africana – Si è concluso domenica scorsa il processo a Shabelle Media Network, una vicenda che ha messo in evidenza tutti i limiti della libertà di stampa e di espressione in Somalia senza che l’ONU sia riuscita a far valere le norme più elementari sui diritti civili e umani di quella comunità internazionale che sostiene le attuali istituzioni provvisorie e senza che alcuno dei suoi esponenti, Nicholas Kay innanzi tutto, sia stato presente alla conclusione della farsa processuale messa in scena dal regime del Presidente HassanRead More